Imparare a suonare il piano da autodidatta: primi passi

suonare il pianoforte

In un mondo frenetico come quello di oggi, non tutti coloro che vorrebbero imparare a suonare uno strumento hanno il tempo o la possibilità di seguire delle lezioni. Questo è vero specialmente se si inizia a suonare da adulti: dal momento che non esistono corsi di gruppo per gli adulti, molto spesso l’unica possibilità è data dalle lezioni private, che però sono molto costose e non alla portata di tutti. Per questo, imparare da autodidatta può essere una buona idea a qualsiasi età, anche a 30 o 40 anni: bisogna però tenere in considerazione il fatto che, qualsiasi sia il metodo che sceglierete, l’unico modo per avere risultati certi sarà dedicare molto tempo alla pratica e impegnarvi con dedizione.

Innanzitutto, è necessario imparare le basi della teoria musicale: sebbene possa apparire noioso, si tratta di un aspetto fondamentale che vi porterà moltissimi benefici nel vostro percorso. Si tratta di una conoscenza che non solo vi aiuterà tecnicamente, ma vi aiuterà ad espandere la vostra abilità, permettendovi di suonare utilizzando diversi toni e variazioni. La teoria musicale vi permetterà di distinguere i diversi tasti, le note e così via, dandovi una solida base da cui partire per imparare a suonare il pianoforte digitale; oltre alle lezioni private, ottimi modi per impararla sono i libri o le risorse online.

Se avete deciso di studiare da autodidatta, dovrete darvi degli obiettivi chiari ed esercitare molta disciplina, organizzandovi in modo da avere abbastanza tempo per esercitarvi al pianoforte. Fate uno schema delle vostre esercitazioni quotidiane, decidendo di volta in volta a quali aree dare maggiore importanza; organizzatevi in modo da sfruttare al meglio il vostro tempo, ottenendo da ogni sessione i risultati che desiderate. Raggiungere giornalmente gli obiettivi che vi siete prefissati vi darà maggiore sicurezza, motivandovi ulteriormente e inducendovi a continuare con la vostra pratica quotidiana.

Così come nello sport, anche nel pianoforte è importante riscaldarsi prima di ogni sessione: potete riscaldarvi le dita con delle semplici scale, oppure con dei brani semplici che suonate con sicurezza. Non importa se fate qualche errore, l’obiettivo di questo esercizio è sciogliere le dita in vista dell’esercitazione vera e propria.

Non cercate di imparare rapidamente a tutti i costi: anche in questo caso, chi va piano va sano e va lontano. All’inizio, la vostra mente non riuscirà ad assorbire informazioni nuove a una velocità troppo elevata, e se insisteste nell’imparare troppo in fretta finireste per non imparare davvero niente. Prendetevi il tempo che vi serve, scendendo nei dettagli e dando la vostra completa attenzione a tutto quello su cui state lavorando. La velocità può essere dannosa e può a vere un impatto negativo sull’apprendimento: non sovraccaricate la vostra mente.

Di contro, per imparare in modo efficace è fondamentale essere concentrati e focalizzati. Come tutti gli altri strumenti, anche il pianoforte richiede concentrazione e dedizione da parte di chi vuole imparare. Per ottenere i risultati che desiderate, fate pratica con regolarità e completa dedizione. Mantenete la vostra mente attiva e lontana da tutti gli altri problemi durante l’apprendimento. Ricordate di non sovraccaricarvi di lavoro, perché potrebbe causare solo frustrazione. Se vi sentite stressati, prendetevi una pausa e rilassatevi con altre attività: facendo così, arriverete alla sessione successiva più rilassati e otterrete risultati migliori.

Durante una sessione, è meglio concentrarsi su un solo passaggio invece di cercare di assorbire troppe informazioni in poco tempo: la vostra mente potrebbe non essere preparata per assorbire molto materiale nuovo, e potreste finire per non imparare nulla. Imparate a suonare il piano lentamente, esercitandovi con un passaggio breve ogni giorno, mantenendo concentrazione e accuratezza. Anche se vi sembrerà che così ci voglia più tempo ad imparare, sul lungo periodo avrete risultati migliori.

Se siete autodidatta, è particolarmente importante mantenere una routine: programmate le vostre sessioni di allenamento secondo il vostro tempo e le vostre preferenze, ma consideratele come un impegno e mantenetele sempre, senza rimandarle. Per alcune persone, la mattina potrebbe essere il momento migliore per esercitarsi a mente fresca, mentre per altre persone il momento ideale potrebbe essere la sera in modo da rilassarsi dopo una lunga giornata di lavoro. La scelta sta a voi, ma assicuratevi di essere rilassati e non troppo stanchi in modo da trarre i maggiori vantaggi dalla vostra sessione. Vi raccomandiamo inoltre di tenere degli appunti su tutti i vostri allenamenti: potete creare un diario delle vostre esercitazioni, che includa informazioni su cosa avete appreso, in quanto tempo e così via. Ciò potrebbe servire a darvi un’idea di come procedono i vostri studi, dandovi una base più forte per la pianificazione futura.

Ovviamente, mantenere la motivazione è importante, ed è altrettanto importante che continuiate a divertirvi e a vedere il pianoforte come una passione: senza motivazione e senza interesse, infatti, non andrete da nessuna parte. Mantenere la passione può essere difficile, specialmente all’inizio quando i progressi sono più lenti e si imparano le basi, che sono spesso considerate noiose; per ovviare a questo problema, inserite nel vostro programma di studio anche dei pezzi che vi piacciono, ad esempio dei vostri gruppi preferiti, tenendo sempre in considerazione il vostro livello di abilità per non generare frustrazione.

Anche la tecnologia può darvi una mano: su internet, infatti, ci sono moltissime risorse utili sia ai principianti che ai professionisti nel mondo del pianoforte; seguendo queste risorse potrete inoltre conoscere dei trucchi interessanti, che potranno aiutarvi a migliorare le vostre abilità come pianisti. Per esempio, molti pianoforti digitali in commercio oggi hanno delle funzionalità avanzate che vi permettono di giocare con toni e voci versatili, in modo da valutare da soli i vostri miglioramenti. I pianoforti più avanzati hanno addirittura funzioni come app e connettività, rendendo il vostro apprendimento ancora più divertente.

Questi trucchi potranno aiutarvi a migliorare la vostra abilità come pianisti, a essere più versatili e produttivi: l’importante è però non arrendersi alla prima difficoltà, proseguendo anche quando non ci sembra più di fare progressi, e confrontandoci con altre persone che stanno cercando di imparare – cosa che può essere fatta anche attraverso forum e comunità online.

Due modelli per cominciare

    • RockJam RJ761-SK
      Questa Rockjam 761 è un Super Kit, dotato di tutti gli strumenti necessari per avventurarsi nel mondo della musica, e che ben si presta per l’uso didattico. A questo scopo, infatti, è dotata di un arrangiatore con ben 200 ritmi, grazie ai quali potete esercitarvi nella melodia – affidando l’accompagnamento al software della tastiera – così come nell’armonia, sulla quale è possibile intervenire in real time, sia nella ritmica che nella successione di accordi.
      Le funzioni di Registrazione e Playback aiutano anche a sviluppare le vostre abilità di composizione: potete registrare gli accordi della vostra idea musicale e poi mandarli in playback, in modo da inserire la linea melodica in un secondo momento.

      piano elettrico per cominciare a suonare

      Se siete amanti della musica da sempre, ma è la prima volta che vi avvicinate ad uno strumento musicale, vi immergerete con la felicità di un bambino nel mondo di suoni che RockJam RJ761-SK vi offre, con i suoi 200 suoni campionati che è possibile scegliere, tra cui pianoforte e grand piano, organo, clavicembalo, xilofono, chitarra, un’ampa selezione di fiati e molti altri strumenti orchestrali.
      Ma RockJam RJ761-SK è anche pensata per l’intrattenimento: è possibile mandare in playback 30 diverse canzoni demo con cui accompagnare le serate con i vostri amici.

      Tutte queste funzioni vengono controllate tramite uno schermo LCD, accanto al quale sono indicate in maniera chiara tutte le funzioni possibili e i comandi per raggiungerli
      La tastiera è a 61 tasti ed è accompagnata dal pedale di sostegno. Le cuffie in dotazione vi permetteranno di suonare senza disturbare gli altri con i vostri esercizi.
      Viene fornita di un supporto rigido regolabile e di uno sgabello morbido imbottito, anche questo regolabile per raggiungere in maniera confortevole la tastiera.

  • RockJam 661 Super Kit
    Anche il RockJam 661 ha tutti gli accessori necessari per permettervi di esercitarvi e divertirvi sin dal momento in cui la tirerete fuori dalla confezione. Comode cuffie intrauricolari, per esercitarvi anche nelle ore notturne, senza recare alcun fastidio. Supporto rigido regolabile, che garantisce massima stabilità alla vostra tastiera quando suonate, e il minimo ingombro quando vorrete portarla in giro con voi, essendo facilmente ripieghevole. Un comodo sgabello imbottito, anche questo, regolabile.

    L’unica differenza di dotazione con il RJ761 è nel pedale di sostegno, che per RockJam 661 è assente.
    Lo schermo LCD della RockJam 661 indica in maniera nitida le informazioni riguardo gli strumenti, i ritmi e le basi che si stanno suonando. I controlli vi sono disposti intorno, affiancati da precise istruzioni sulle loro funzioni.
    Le differenze principali riguardano le opzioni sonore, che per la RockJam 661 risultano leggermente ridotte: i ritmi a disposizione sono 100, e 100 sono anche i suoni campionati per emulare gli strumenti musicali.
    Restano, ovviamente, nella RockJam 661 le funzioni principali per lo scopo didattico e di intrattenimento, ossia la funzione di Registrazione e di Playback.

    tastiera digitale per iniziare rockjam